La Anno dei volti. Gli stessi ambienti perche frequentiamo non saranno piuttosto neutri e indifferenti, approssimativamente lisci e levigati come nei mesi precedenti, tuttavia, carichi di noi, saranno puntellati di difformita e di alterita.

StatoQuotidiano, 20 febbraio 2022. Appresso quasi coppia anni di finzione e di compimento forzata, infine stiamo mettendo strada le mascherine. Tornano i volti. Insomma! Lo aspettavamo. Lo speravamo. Riservatamente e tacitamente tornano. Eccoli riemergere e occupare, approssimativamente brulicando, di ingenuo le nostre strade e le nostre piazze, rese anonime dal rigido blocco delle nostre facce. Dunque i volti tornano verso far brillare i nostri incontri e le nostre chiacchierate. A scaldare le nostre relazioni e per assegnare un idea ai nostri legami e alle nostre amicizie.

Ringraziamento ai volti riusciremo di inesperto a convertire i tanti luoghi durante dimore. Renderemo familiari i tanti luoghi diventati estranei. Perche l’estraneita e un comodita in quanto non possiamo permetterci particolare allora che dobbiamo spartire.

Invero, i volti ci identificano e ci relazionano, ci espongono e ci mettono sopra imbroglio. I volti – estensione di una voragine nascosta – sono luoghi epifanici: non servono molto per metterci sopra mostra o durante apparire, quanto anziche a causa di poterci divulgare e addirittura riannodare rapporti perche si sono allentati.

Torneremo per guardarci negli occhi durante scambiarci di originale i tanti sguardi mancati. Torneremo verso barcamenarsi nella geografia religioso giacche trapela dalle espressioni che ogni consegnera nel dire per mezzo di gli prossimo. Non isolato verso sembrare a preservarsi – e circa di nuovo a spiarsi – eppure ancor piuttosto a incontrarsi. A raccontarsi. Verso sfogarsi. Verso narrarsi. Durante accorgersi con essi nuova impulso e il coraggio di riavviare. Ci voleva questa epidemia per farci afferrare quanto essi fossero importanti. I volti sono stati velati bensi non sono scomparsi. Sono stati sospesi, ma non azzerati. Li abbiamo mezzo congelati e messi da parte, pero non annullati. Li abbiamo tenuti nascosti appena degli scrigni durante cui raccoglierci durante gestire la nostra ritiro, il nostro cruccio, i difficili momenti di questa nefasta pandemia. A causa di ritrovarci e capirci un moderatamente di piu. Ma adesso e affermato il tempo di diventare per ospitarci: mediante gli sguardi, con il oblio delle nostre gote esposte. Mediante la nuda essenza di cio giacche siamo. Vincendo la inquietudine in quanto ci ha portato per evitarci e il presentimento giacche potevamo contagiarci. Nel caso che dobbiamo ricominciare in quel momento cominciamo partendo dai volti. I volti vietano qualsivoglia freddezza, ci proibiscono di passare dall’altra parte con troppa facilita e non curanza. I volti significano, parlano, esprimono, comunicano, interpellano. Contro di essi, che diceva il filosofo israelitico E. Levinas, e annotazione il comandamento ancora importante: “Non ammazzare!” Il giacche significa sentirsi riportare: “Non eleggere finzione cosicche io non ci sia” . Il lineamenti ci restituisce la oggettivita nuda e cruda del prodotto che non esistiamo semplice noi tuttavia perche esistono e gli estranei, i quali non ci passano facilmente accanto, eppure che ci entrano all’interno, come a battere alla porta della nostra concessione, per chiederci il consenso di poter entrare mediante noi e durante noi.

I volti parlano senza contare l’uso delle parole. Chiedono di fermarci in raccogliere e accettare chi ci sta accanto. Attraverso abitare accompagnati e affiancati. Motivo un aspetto non lo si rigetta, bensi lo si accarezza. Riguardo a di egli e scritta tutta la nostra richiesta di coscienza. Il nostro indigenza di riconoscimento e di proprieta. I volti sono le pietre contro cui edificare oppure rifondare le comunita.

Il lineamenti e il citta moralistico a causa di antonomasia, luogo il senso di tutti non dipende da cio perche ha ovverosia da cio perche fa. Non dipende dai ruoli perche ricopre o dalle funzioni che svolge. I volti sono i veri luoghi qualora comincia la abitato, e percio sono i veri luoghi della politica e del furbo, dove e impiantata la dignita e il validita di ciascuno istruito nella sua caratteristica e rarita.

I volti sono i veri luoghi dell’inclusione e ove e vietata qualsiasi correttezza di isolamento. Se e indicazione la nostra unita in quanto fonda la vera varieta, e luogo la sacra discrepanza si nutre piu di garbo in quanto di distinzione. Luogo e bandita qualsivoglia forma di scambiabilita o di mercificazione.

I greci ci ricordano giacche loro in celebrare “volto” usavano il traguardo “prosopon”, in quanto i latini a loro avvicendamento hanno trasferito con il conclusione “persona”. I volti sono li verso ricordarci che siamo persone e non cose. Siamo persone e non responsabilita oppure servizio. Sul figura e abbozzo compiutamente il libro della nostra dignita.

Vedi in quella occasione una bella prova affinche riguarda tutti: cosicche tornino i volti, ma isolato in ripagare importanza alle persone mediante i loro bisogni e i loro vissuti, le loro storie quotidiane e le loro fragilita, per prenderci l’un l’altro mediante colmo, privato di rimuovere nessuno. Attraverso eleggere dei volti i veri luoghi della cura.

E in quell’istante? Affinche venga questa inizio 2022! Ma giacche sia soprattutto una giovinezza dei volti! Escludendo specchi ne finzioni. Senza contare strumentalizzazioni, ma nudi e crudi, mediante la scarsezza di cio perche siamo, bensi addirittura insieme la nobilta di cio verso cui tendiamo e aspiriamo.